VALPAINT I-BETON: caratteristiche e applicazione del Sistema Decorativo per superfici continue

Dopo questi anni di pandemia e la reclusione forzata in casa, si è sviluppato un nuovo modo di vivere gli ambienti indoor, che si è accompagnato anche ad una nuova consapevolezza: l’estetica non può prescindere dalla funzionalità.

Il settore dell’interior design e di riflesso anche quello delle pitture decorative, è forse quello che più ha percepito e fatto propri questi cambiamenti. Una piccola “rivoluzione”, se così si può definire, che ha acceso i riflettori sul valore e le potenzialità di sistemi decorativi che su questo rapporto hanno da sempre costruito la loro fortuna.

In casa VALPAINT, azienda leader nel settore delle pitture murali, queste osservazioni trovano la loro forma concreta in VALPAINT I-BETON, il sistema decorativo di design per superfici continue.

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VALPAINT I-BETON e il rapporto spazio-estetica 

Tra tutti gli applicativi, VALPAINT I-BETON è forse quello che meglio riesce ad interpretare il rapporto spazio-estetica in modo contemporaneo, superando il limite dimensionale e “diluendo” la superficie su cui viene applicato in un monolite, unico e dal fascino irripetibile.

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La bellezza e la qualità di una pittura per interni diventa così estetica innovativa, capace di adattarsi e trasformare superfici orizzontali, verticali e gli spazi a contatto con l’acqua come: bagni, cucine, zone umide dei centri benessere o altri ambienti.

VALPAINT I-BETON, infatti, è particolarmente indicato per:

- coprire le superfici dove sono già presenti piastrelle o similari, senza l’intervento di rimozione;
- ricoprire pavimenti con mattonelle o similari, evitando lavori di smantellamento;
- rivestire e proteggere supporti in cemento realizzati all’interno;
- coprire e salvaguardare supporti di qualsiasi natura, purché rigidi ed adeguatamente trattati;
- rivestire e proteggere le superfici all’interno dei box doccia, anche quelle a contatto con l’acqua.

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VALPAINT I-BETON: come preparare i supporti applicativi

A) Nel caso di supporti PRIVI DI UMIDITÀ 

• Smerigliare e livellare le piastrelle in ceramica o similari come pure eventuali rilievi su supporti in cemento.
• Lavare bene con detergenti idonei eliminando polvere, grassi, saponi, pitture deboli e tutto ciò che può creare distacco.
• A supporto asciutto e ben solido, stuccare le fughe delle piastrelle come pure le screpolature e gli eventuali buchi del cemento con lo STUCCO SB30 bi-componente (così da rendere perfetta la superficie da trattare ed evitare la successiva carteggiatura)
• Dopo 24 ore a 20°C applicare una mano di TOP COAT AR60 Lucido a pennello o con rullo di lana. Il TOP COAT AR60 Lucido va catalizzato con CT80 ed in questo caso diluito 1:2 con acqua mescolando il tutto molto bene.
• Dopo 6 - 8 ore a 20°C, proseguire con la stesura del METEORE 14 MEDIO.

N.B: Se la decorazione va fatta sia a pavimento che a parete è necessario utilizzare, prima del METEORE 14 MEDIO, il SIGILLANTE SG15, nei punti di raccordo tra parete e pavimento lasciando uno spessore di alcuni millimetri e realizzando una “sguscia di raccordo” per tutto il perimetro della pavimentazione da trattare.

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B) Nel caso di supporti con UMIDITÀ FINO AL 15%
Se l’umidità di risalita è superiore al 15%, misurata con adeguati strumenti (Igrometro a carburo), si sconsiglia l’applicazione di VALPAINT I-BETON.

Se invece risulta inferiore si può procedere come segue:

• Smerigliare e livellare le piastrelle in ceramica o similari come pure eventuali rilievi su supporti in cemento. Lavare bene con detergenti idonei eliminando polvere, grassi, saponi, pitture deboli e tutto ciò che può creare distacco.
• Applicare il RASANTE DDS bi-componente che va catalizzato con B60, mescolandolo molto bene con una spatola o con uno strumento meccanico.

N.B: Se la decorazione va fatta sia a pavimento che a parete è necessario utilizzare, prima del RASANTE DDS, il SIGILLANTE SG15, nei punti di raccordo tra parete e pavimento lasciando uno spessore di alcuni millimetri e realizzando una “sguscia di raccordo” per tutto il perimetro della pavimentazione da trattare.

Il RASANTE DDS va applicato entro 40-50 minuti con il Frattone Inox PV 43 su supporto ben solido, pulito, sgrassato ed asciugato (ad esempio con un riscaldatore industriale) per consentire al prodotto di ancorare perfettamente. In questo modo si evitano possibili distacchi dovuti all’umidità.

• Dopo 24 ore a 20°C, se le fughe non sono completamente livellate o in presenza di buchi, stuccare con lo STUCCO SB30 bi-componente ed attendere altre 24 ore a 20°C prima di applicare il METEORE 14 MEDIO.

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Come applicare VALPAINT I-BETON per ottenere l’effetto microcemento

1) RASATURA CON METEORE 14
• Stendere una mano di METEORE 14 MEDIO come rasatura, inserendo la Rete in Fibra di Vetro 64 K PV 121, e lasciando uno strato sufficiente per coprirla e rendere il supporto livellato. Lisciare bene per non dover carteggiare successivamente oltre ad evitare la formazione di grumi, spatolate irregolari o rilievi.

N.B: Su pareti e pavimenti in cemento ruvido o in presenza di ceramica sconnessa si può effettuare la rasatura con il METEORE 14 GROSSO al posto del METEORE 14 MEDIO utilizzando sempre la Rete in Fibra di Vetro 64 K PV 121. In questo modo si avrà un supporto più strutturato ed ancora più resistente alla compressione. Anche il METEORE 14 GROSSO va lisciato bene per non doverlo carteggiare oltre ad evitare la formazione di grumi, spatolate irregolari o rilievi.

2) FINITURA CON METEORE 14:

• Trascorse 8 - 10 ore a 20°C applicare una seconda mano di METEORE 14 MEDIO, sempre con Frattone Inox PV 43, nebulizzando successivamente dell’acqua, tramite lo Spruzzino PV 106, su tutta la superficie già decorata e rifinendo subito con spatolate in tutte le direzioni in modo da avere una finitura più liscia e compatta possibile per evitare anche la carteggiatura.
• Attendere poi altre 8 - 10 ore a 20°C e stendere una terza mano di METEORE 14 MEDIO con la stessa tecnica della precedente.

N.B: Per la terza mano si può usare il METEORE 14 FINE in sostituzione del METEORE 14 MEDIO per realizzare una superficie ancora più uniforme. Anche in questo caso nebulizzare dell’acqua con Spruzzino PV 106 e lisciare bene la superficie, per evitare la carteggiatura, rifinendo con spatolate in tutte le direzioni in modo da avere una finitura più liscia e compatta possibile.

3) PROTEZIONE OPACA O LUCIDA CON TOP COAT

• Trascorse 8 - 10 ore a 20°C pulire la superficie da grumi e polveri prima di terminare la decorazione con il TOP COAT per avere un effetto finale opaco o lucido e protetto dall’acqua. Applicare, con Rullo di lana Mohair PV 31, due o tre mani di TOP COAT AR70 Opaco oppure di TOP COAT AR60 Lucido. Entrambi i TOP COAT sono bi-componenti e vanno catalizzati con CT80 mescolandoli molto bene.
• Attendere 6 - 8 ore a 20°C tra una mano e la successiva.

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Il trattamento dei box doccia con VALPAINT I-BETON

I box doccia in ceramica non possono essere rivestiti con il sistema VALPAINT I-BETON.

I piatti doccia grezzi in cemento oppure piastrellati possono invece essere trattati con VALPAINT I-BETON tenendo conto delle seguenti indicazioni per il corretto trattamento dei punti critici:

a) In corrispondenza delle griglie o canalette di scolo, degli attacchi della rubinetteria, come pure nel perimetro del piatto doccia, si consiglia l’applicazione del SIGILLANTE SG15.

b) Il SIGILLANTE SG15 è di facile utilizzo, asciuga rapidamente ed è sovraverniciabile dopo 2 ore a 20°C. Inoltre è un prodotto dotato di elevate prestazioni in quanto altamente elastico, fino al 350%, e resistente alle muffe.

c) Il SIGILLANTE SG15, essendo facilmente modellabile ed igroindurente, può essere applicato anche in presenza di umidità dei supporti fino al 15% ed in tutti i punti più difficili, realizzando uno spessore di alcuni millimetri e comunque fino a sigillare completamente il punto in questione. Risolve in modo permanente le problematiche di tenuta all’acqua, in tutti quei punti in cui i diversi materiali vengono a contatto con il sistema VALPAINT I-BETON (metallo, ceramica, vetro, legno, cemento), come ad esempio i raccordi con le canalette di scolo.

d) Il trattamento dei punti critici è consigliato per evitare fastidiose fessure sui raccordi tra parete e pavimento e infiltrazioni di acqua ed umidità, che possono generare antiestetiche alonature e compromettere la durata dell’intervento.

e) Dopo aver applicato il SIGILLANTE SG15, è possibile procedere con la stesura del RASANTE DDS ed il restante ciclo applicativo del METEORE 14.

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Vuoi conoscere meglio le potenialità realizzative di VALAPINT I-BETON? Leggi anche Resina pareti e pavimenti VALPAINT I-BETON: il rivestimento a superficie continua.

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